Tuscany X.0: servizi e obiettivi del nuovo polo europeo toscano per la digitalizzazione di imprese e PA

Inizia a muovere i primi passi Tuscany X.0, il nuovo polo europeo toscano per la digitalizzazione, cofinanziato dall’Unione europea e dal Mise, nato per supportare le imprese e la Pubblica Amministrazione in un percorso di innovazione e trasformazione digitale. Un network allargato che raccoglie il know-how e le competenze trasversali di 13 partner provenienti dal mondo industriale, accademico e della ricerca, coordinato da GATE 4.0 – Distretto regionale toscano “Advanced manufacturing 4.0”, insieme al Polo Tecnologico di Navacchio.

Logo ufficiale Tuscany X.0

Vincendo il bando europeo per la creazione di European Digital Innovation Hub (EDIH) insieme ad altri 13 progetti italiani, Tuscany X.0 è entrato a far parte di una rete che raccoglie circa 200 poli a livello europeo, per favorire il trasferimento tecnologico del settore pubblico e imprenditoriale, dando seguito al programma Europa Digitale. In particolare, Tuscany X.0 potrà utilizzare un budget di 4.5 milioni di euro in 3 anni, in arrivo da fondi europei e dal Mise, per lo sviluppo di attività basate sull’utilizzo di tecnologie digitali avanzate, Intelligenza Artificiale, calcolo ad alte prestazioni e sicurezza informatica (Cyber Security), con l’obiettivo di rendere più semplice, accessibile ed economicamente sostenibile la loro acquisizione e integrazione.

Ma come sarà possibile accedere ai servizi di Tuscany X.0 e con quali vantaggi? A spiegarlo dal punto di vista di GATE 4.0 – uno dei principali partner del nuovo hub e ideatore della proposta di progetto vincitrice della call europea – è Lorna Vatta, presidentessa di GATE 4.0.

In che modo Tuscany X.0 supporta le imprese e la PA.

Le aziende e la Pubblica Amministrazione possono contattare direttamente uno dei partner di Tuscany X.0, come ad esempio GATE 4.0, per ricevere una consulenza su un problema da risolvere o un progetto da realizzare. Se ci si trova ancora in una situazione di partenza, è possibile richiedere un servizio gratuito di “assessment” per definire innanzitutto la propria maturità digitale e valutare le opportunità e i benefici concreti che un percorso di digitalizzazione possono apportare alla propria attività, tenendo conto che è non è necessario richiedere nessun finanziamento, ma è possibile usufruire di un’agevolazione che va dal 75% al 100% per le spese sostenute.

Quali sono i servizi di Tuscany X.0.

Le attività che è possibile intraprendere con l’aiuto di Tuscany X.0 sono molteplici e differenti, in relazione alle tecnologie coinvolte. In generale, si parte da servizi utili all’individuazione di un problema operativo e della sua soluzione (problem setting, assessment, studio di fattibilità) per arrivare a servizi applicativi specializzati (ingegnerizzazione, industrializzazione, test).

Questi ultimi, in particolare, rientrano nella categoria “Test Before Invest” fortemente voluta dalla Commissione europea e riguardano la possibilità di toccare con mano i benefici che la tecnologia può offrire alle imprese e alla PA prima di avviare un percorso di digitalizzazione, iniziando con un investimento minimo per passare man mano a interventi più importanti, dopo averne vagliato i risultati.

Se quindi ci si rende conto che si sta andando nella giusta direzione, Tuscany X.0 offre a imprese e PA un supporto dedicato per la ricerca di altre fonti di finanziamento, più appropriate allo sviluppo di un progetto specifico, in Italia e in Europa. In particolare, GATE 4.0, proprio in relazione alla sua attività sul territorio, si occuperà in prima persona della fase iniziale, di definizione del problema, di assessment e, quindi, di orientamento verso servizi più specifici e verticali forniti dagli altri partner tecnologici del Polo.

Quali sono i settori a cui si rivolge Tuscany X.0.

La Regione Toscana ha voluto mettere l’accento sui settori più importanti per il tessuto regionale: manifattura in genere e Life Sciences, oltre a Beni Culturali, Turismo e Benessere, anche se in realtà qualunque settore industriale può accedere ai servizi di Tuscany X.0, se si condivide l’intenzione di utilizzare tecnologie digitali per potenziare la competitività delle aziende.

Un occhio di riguardo assoluto è invece dedicato alla Pubblica Amministrazione: in un Paese in cui il settore privato si sforza di innovare, la Pubblica Amministrazione deve fare altrettanto, per garantire infrastrutture e servizi sempre all’altezza di nuove esigenze. Quindi, anche in questo ambito, il Polo si attiverà per sensibilizzare il settore pubblico e fare sì che nascano progetti validi e utili.

Quali sono i punti di forza di Tuscany X.0.

Un forte focus sul territorio toscano e l’applicazione di un modello operativo a “imbuto” che permette di accompagnare le aziende e la PA dalla formulazione del problema alla prototipazione, fino alla fase di test di una soluzione. Il successo di questo progetto sta inoltre nell’essere riusciti a coordinare gli sforzi di numerosi partner toscani, attivi in ambiti simili ma diversi, per rendere più semplice la comprensione e l’accesso al sistema di innovazione digitale in Toscana, mettendo in campo risorse e competenze accademiche di altissimo livello.

La presenza di Tuscany X.0 a livello europeo.

L’iniziativa che prevede la costituzione di European Digital Innovation Hub (EDIH) fa parte del recente programma “Digital Europe” della Commissione Europea. Questo programma è nato per aiutare soprattutto le tantissime piccole e medie imprese europee ad accelerare l’adozione di nuove tecnologie. Si parte dalla constatazione che negli ultimi 7-8 anni le tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0 hanno aiutato le aziende a generate una mole elevata di dati.

Ora è arrivato il momento di far passare il tema della digitalizzazione ad un livello più avanzato, portando ad un migliore sfruttamento delle informazioni raccolte e ad una maggiore protezione dei dati stessi. La partecipazione a un grande network europeo, che ha finalità simili alle nostre, ci permetterà quindi di giovare di tutti i benefici del “fare rete”, tra cui facilitare l’accesso delle aziende a mercati internazionali e condividere nuove strategie e best practice per aumentare la loro competitività.

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